scritto da Alessandro Sanmartin

con: Alessandro Sanmartin (voce), Valentina Dal Mas (danza) e Daniele Preto (body art)

 

Tutto è partito da un'idea. Un'idea forte e vigorosa. Finché non riprenderemo possesso dei luoghi della cultura, e non li renderemo vivi baluardi del libero pensiero, non avremo quartieri generali cui fare riferimento per crescere e continuare a creare futuro. Tutto è partito dal Teatro Rivoli, un cinema-teatro chiuso da trent'anni, il più grande del norditalia, che rischia di trasformarsi in un centro commerciale. L'idea doveva diventare realtà. Fare uso delle arti in nostro possesso, delle parole, della musica, del movimento e del colore, per ridare il sangue e la carne agli scheletri abbandonati dei nostri futuri. É nata questa performance, futuri voli, un tentativo ironico, comico, assurdo e commovente di parlare agli animi, e raccontare una storia possibile: l'avvento di una pacifica rivoluzione. Il testo originale alterna momenti ironici a sguardi critici, proponendo una necessità individuale che si fa via via sentimento collettivo. Leggera, poetica e non polemica è questa invettiva verso le generazioni future, un monito per tutti coloro che stanno ad aspettare che qualcosa ac-cada dall'alto. Quella che si può realizzare anche grazie a questa performance è una rivoluzione delle idee, che crei una rete di relazioni e apra nuovi orizzonti e nuove possibilità. A questo scopo, futuri voli vuole essere una performance a tappe. Ogni luogo che la ospiterà diventerà l'oggetto della discussione e, serbando memoria dei luoghi già incontrati, procederemo ad un'immaginaria colonizzazione di avamposti per la rivoluzione, torrette di controllo, lucidi specchi sull'evolversi della nostra civiltà.

 

"La generazione cui appartengo ha trovato un mondo privo di certezze per chi possegga un cuore e un cervello."

Il libro dell'inquietudine, F. Pessoa

 


 

Foto di Matteo Mascella